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Associazione

Portatori del SantoL'Associazione Culturale I Portatori del Santo nasce nel 1997 con lo scopo di rivalorizzare i festeggiamenti in onore del Santo Patrono della Città di Potenza e riscoprire le tradizioni e l'identità della città.
L'associazione nasce quando un gruppo di giovani potentini si propose di ripristinare la tradizione di portare il Tempietto di San Gerardo a spalla in segno di devozione (dal 1980, infatti, era stato messo su un carrello e trascinato attraverso delle catene) durante la tradizionale “Parata dei Turchi”.
Aggregare un gruppo di giovani per portare il Tempietto in spalla fu difficilissimo allora, perchè il senso di appartenenza alla comunità sembrava essere stato soffocato dai tanti problemi di gestione dell'evento. La prima volta segnò profondamente tutti quelli che decisero di partecipare, così, da allora, hanno continuato a  perpetrare la tradizione rinnovandola di anno in anno.
Nascono così I Portatori del Santo.
Oltre alla tradizionale parata in cui I Portatori del Santo portano il Tempietto del Santo Patrono, si sviluppano  in parallelo, negli anni, una serie di attività: comincia infatti a prendere piede l'idea di creare, nei tre giorni antecedenti la festa, momenti di aggregazione sotto il nome della tradizione potentina, dalla musica, all'enogastronomia.
Si creano, così, punti per gli assaggi gastronomici nei pressi delle porte storiche (la città ne conta 6), grazie al contributo dei ristoratori presenti finchè i Portatori decisero di proporsi per occupare un gazebo e distribuire prodotti tipici raccolti e offerti da aziende o da semplici famiglie, ricollegandosi alla vecchia tradizione che voleva la donazione di una quantità di vino, storicamente detto appunto vino di San Gerardo, con il quale, attraverso la vendita nelle cantine con una frasca esposta nel periodo di Maggio, si raccoglievano i fondi per dare vita alla sfilata dei turchi. Ci fu una vera e propria raccolta di vino, salsicce, taralli, mozzarelle e pane da alcuni commercianti e da tanti privati, che vennero poi distribuiti, in cambio di un'offerta. Il sottofondo musicale era affidato a Michele di Potenza, che da una semplice radio faceva cantare tutti.
Negli anni il gazebo cresce, la musica si trasforma in ballo e in morra e soprattutto in canti popolari: oggi si chiama La Cantina del Portatore.
Nel 2000 nasce una nuova tradizione: I Portatori del Santo decidono di aspettare la sfilata pranzando tutti insieme.
Il primo anno, i ragazzi, in costume da portatori, pranzano in un ristorante e negli anni il numero di persone che vogliono pranzare con i Portatori aumenta sempre di più e stupisce tutti: dal ristorante si passa al pranzo in una piazzetta, fino ad approdare, nel 2010, nella piazza principale del Capoluogo.
Il 2011 è l'anno in cui si registra una crescita esponenziale in termini di partecipazione: il “Pranzo dei Portatori” conta 1.500 commensali che mangiano, cantano, ballano tutti insieme al ritmo di musiche popolari, bagnati dal rosso del vino e le presenze nei tre giorni di festa sono 180.000.
È l'anno della svolta per i Portatori, che riescono ad attirare l'attenzione di stampa, istituzioni e semplici cittadini.

L'Associazione Culturale I Portatori del Santo conta oggi circa 100 iscritti, giovani di oggi e di quindici anni fa ormai adulti, desiderosi di regalare tre giorni di divertimento e allegria alla città nel segno dell'appartenenza alla comunità e della cultura popolare.
Essere un Portatore del Santo significa essere un cittadino che ama la città tutto l'anno e lavora tutto l'anno per i tre giorni di festa per l'intera comunità.
Essere un Portatore significa portare in spalla a piedi e con qualunque clima, per chilometri, l'icona di San Gerardo, ma questo solo dopo un percorso di crescita all'interno dell'associazione per farne propri i valori fondanti.‏

Eventi

  • La Cantina del Portatore
  • A San Gerardo stai con noi
  • Memorial Gigi & Eddy
  • Memorial C. Lauria
  • Portatore d'Oro
  • E'WiVA LA VILLA

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